2014-09-17 La Quotidiana
17.09.2014
La Quotidiana:
Tge ha il departament militar da zuppar?
Blers documents èn serrads per 80 onns da Claudia Cadruvi
17.09.2014
La Quotidiana:
Tge ha il departament militar da zuppar?
Blers documents èn serrads per 80 onns da Claudia Cadruvi
16. September 2014,
Swissinfo.ch
Archivio federale: incarti a lungo segreti, storici delusi
10.09.2014, 07:05 RSI, Rete Due
La Grande guerra e la cortina di ferro
Rimbomba ancora nelle nostre orecchie il frastuono del mediatico fragore estivo del centenario scoppio della Grande guerra del 14/18. La Prima guerra mondiale spazzò via dai propri troni tre imperiali dinastie europee, confinando le loro ultime teste coronate nel lato in ombra della storia. Proprio oggi 95 anni fa, il 10 settembre 1919 nell’antica residenza dei re di Francia del castello di Saint-Germain-en-Laye i rappresentanti degli alleati vincitori e della sconfitta Austria firmavano l’omonimo trattato. Il Trattato di Saint-Germain regolava per così dire l’attivo fallimentare del travagliato, multietnico Impero Austro-Ungarico, imploso sul finire della guerra per l’inarrestabile spinta del trionfo del principio di autodeterminazione dei popoli. Read More
01.09.2014, 12:30
RSI, Rete Uno, Radiogiornale
La Svizzera e l’inizio della Seconda guerra mondiale
30.08.2014, 17:35 RSI, Rete Due
CERN: i dubbi atomici della Svizzera
«Il signor Tell Perrin Le chiederà nel corso della prossima sessione della Commissione degli affari esteri se lo stabilimento del laboratorio internazionale di fisica nucleare non implichi dei rischi per la Svizzera in generale e per Ginevra in particolare, vista l’impossibilità di dissociare gli scopi militari delle ricerche effettuate nel laboratorio da quelli industriali.» Ciò è quanto scriveva nel 1952 un alto funzionario al ministro degli esteri Max Petitpierre. Da parte svizzera, la nascita dell’Organizzazione europea per la ricerca nucleare – CERN – e la costruzione di un laboratorio nei pressi di Ginevra fu motivo di dubbi e preoccupazioni. Read More
23.08.2014, 17:35 RSI, Rete Due
Accordo italo-svizzero: lo spauracchio comunista
«Gli svizzeri si fanno delle enormi illusioni se credono che alla lunga possiamo ottenere dal nostro Stato vicino solo la popolazione attiva, inserita nel mondo del lavoro, lasciando invece famiglie, donne, bambini e anziani nel paese di origine di una forza lavoro in sé gradita». Max Frisch? No, lo scrittore zurighese pronunciò la sua celebre frase: «Abbiamo chiamato braccia e sono arrivati esseri umani», nel 1965, questa invece era stata scritta già un anno prima, dal consigliere federale Hans Schaffner, in occasione della firma dell’accordo italo-svizzero sull’emigrazione – un accordo esemplare, che regolava finalmente il problema del ricongiungimento familiare. Read More
16.08.2014, 17:35 RSI, Rete Due
Cuba, gli USA e la Svizzera
«… il governo di Cuba ha deciso di limitare il personale dell’ambasciata e del consolato degli Stati Uniti nella città dell’Avana (…). Appare pertanto un tentativo deliberato di ottenere di fatto un’interruzione dei rapporti diplomatici e consolari tra il governo di Cuba e il governo degli Stati Uniti. Il governo degli Stati Uniti ha perciò comunicato al governo di Cuba la fine di queste relazioni.»
Da oltre mezzo secolo tra Cuba e gli USA è in corso un conflitto. L’isola caraibica è confrontata con un pesante embargo economico, che pregiudica la vita quotidiana della sua popolazione. Dopo avere decretato nel 1962 quelle sanzioni, gli Stati Uniti si rivolsero alla Confederazione affinché difendesse i propri interessi a Cuba. I cosiddetti «buoni uffici» sono uno dei capisaldi della politica estera svizzera. L’aiuto offerto nella disputa tra Cuba e gli USA è esemplare per l’operato della diplomazia svizzera. Read More
15.08.2014
RSI, Rete Uno, Voci del Grigioni italiano
La Grande guerra
10.08.2014
RSI, LA 1, Telegiornale, 20:00
50 anni dell’accordo sulla migrazione tra Berna e Roma
Read More
10.08.2014
SRF, Tagesschau, 19:30
Migrationsabkommen mit Italien
Vor genau 50 Jahren hat die Schweiz mit Italien ein Migrationsabkommen abgeschlossen. Das Abkommen regelte nicht nur die Rekrutierung italienischer Arbeitskräfte für Schweizer Firmen, sondern auch den Familiennachzug.
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