2014-07-12 RSI Rete Due
12.07.2014, 17:35 RSI, Rete Due
Lo scandalo del mirage

«È una questione molto imbarazzante, che già da tempo è fonte per lui di grande preoccupazione», si legge nel verbale della riunione del Consiglio federale del 28 febbraio 1964. Lui, l’innominato, è Paul Chaudet, l’allora capo del Dipartimento militare federale. La questione al centro del dibattito è l’acquisto dei nuovi aerei da combattimento Mirage, di cui «l’oratore arriva poi a parlare dei motivi per il massiccio superamento dei costi». L’acquisto del modernissimo caccia francese evidenziò infatti gravi irregolarità e incompetenze nell’amministrazione federale e nei comandi militari. Read More

«Se Lei ritiene il fatto che non abbia finora invocato la sua nazionalità svizzera sufficiente a considerarlo uno straniero, sono dell’opinione, a ragion veduta, che sarebbe meglio chieder al signor Arbenz di rispettare l’impegno preso e di rinunciare al suo progetto di stabilirsi in Svizzera ». Ciò è quanto scriveva il consigliere federale Max Petitpierre nel 1955 al suo collega di governo Markus Feldmann che gli aveva chiesto un parere, in merito alla richiesta del deposto presidente guatemalteco di prolungare il suo permesso di soggiorno in Svizzera. 
