23.10.2006, 08:30, 19:30
RSI Rete Uno e Rete Due, Modem:
La rivoluzione e la repressione in Ungheria 50 anni dopo.
Intervista a Daniel Vass, Federigo Argentieri e Sacha Zala, a cura di Marcello Fusetti
(31:06)
Comunicato |
Il 23 di ottobre del 1956, alcune migliaia di studenti scesero in piazza a Budapest per solidarizzare con i loro colleghi polacchi duramente repressi dalla polizia a Poznan. Cominciò così la rivoluzione ungherese.
Migliaia di ungheresi si aggiunsero ai manifestanti e la protesta si trasformò in una rivolta contro la dittatura stalinista di Mátyás Rákosi, e contro la presenza sovietica in Ungheria. Nel giro di pochi giorni milioni di ungheresi si unirono alla protesta, a tratti molto violenta dalle due parti, e sostennero l’idea e la necessità di un cambiamento. Un cambiamento che durò 11 giorni. 11 giorni prima della feroce repressione sovietica che fece migliaia di morti e spinse all’esilio 250mila persone (14mila arrivarono in Svizzera). Undici giorni che nella storia ebbero molte letture – poche quelle giuste – ma che ebbero grandi conseguenze.
Conseguenze di cui parleremo a Modem con Daniel Vass, profugo nel 1956, e con gli storici Federigo Argentieri e Sacha Zala.